Cronache dalla zona rossa, giorno tre 10/03/2020
Da questa mattina l’Italia è nuovamente unita.
“Tutta Italia sarà zona protetta” ha detto Conte ieri sera
Non si stava riferendo a parchi o aree protette, come sognavamo noi ambientalisti.
E, non dobbiamo ringraziare né il risorgimento né i conflitti mondiali, lo dobbiamo ad una particella microscopica: Covid-19.
Solo i mondiali di calcio erano riusciti a tanto!
Poi sono intervenuta la politica, l’economia, gli interessi personali, … a dividere ciò per cui tante persone avevano donato la vita.
“Stringiamci a coorte,
Siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
L’Italia chiamò.”
È venuto il momento di stringerci a corte ma, come qualcuno afferma sorridendo in questi giorni: “hai presente quando diciamo siam pronti alla morte? Beh, non è proprio così vero!”
Mai una battuta ha il sapore amaro della verità!
Come sempre, nelle nostre vite, il futuro dipende dalle nostre scelte. Il futuro dipende da me!
Più ci stringiamo a corte, mi raccomando mantenendo le giuste distanze, più allontaniamo la possibilità al virus di insinuarsi e svolgere il suo infimo lavoro.
Lo stringerci a corte prevede che nessuno venga escluso, se manca anche solo una persona, saremo tutti più vulnerabili. Se manca una persona avremo creato un buco, una voragine dove il Codiv-19 può infiltrarsi.
È un po’ come quando si naviga su una barca in tempesta, tutti nessuno escluso, hanno un incarico e, se non si lavora all’unisono, l’imbarcazione avrà problemi a mantenere la rotta.
Dobbiamo affrontare una traversata complicata, con un mare mosso, a tratti, molto mosso, agitato. Prima riusciremo a trovare l’armonia del compito che ci è stato affidato, prima troveremo approdo.
E, il compito non è difficile, stare a casa in pigiama e gridare #iorestoacasa
Per la prima volta non dobbiamo vergognarci di rimanere in panciolle.
Spieghiamo al vento tutte le nostre vele, prepariamo i pigiami di ricambio e, tornando al passato, attacchiamoci al telefono e rimaniamo in contatto con amiche e amici come si faceva una volta!
Buone telefonate a tutte e tutti dalla zona rossa