Cronache dalla zona rossa, giorno 8: 15/03/2020
Sono bastati pochi giorni per far emergere la fragilità di alcune vite.
Micro equilibri costruiti sulla punta di spilli.
Un alito di vento, un malefico virus, hanno messo a nudo le fatiche di tante persone.
Sono persone che normalmente vivono nell’ombra, sono gli scartati, sono quelli che raccolgono le briciole sotto al tavolo.
Sono emersi per fame. Sono emersi per sopravvivere. Sono emersi per chiedere aiuto.
Zombi di questo secolo. Zombi del Covid-19.
Noi, nel frattempo, siamo costretti dalle limitazioni a fare il conto con la mancanza di oggetti che erano diventati parte integrante del nostro quotidiano. Grazie a questa mancanza abbiamo iniziato a dare un valore, il giusto valore alle cose. Adesso, che non le abbiamo più a disposizione, che non sono più presenze scontate, riusciamo ad intuirne l’importanza ma, anche, l’inutilità.
Loro e noi costretti a confrontarci con i nostri averi, certamente con pesi specifici diversi, molto diversi.
La roba, come direbbe il Verga, necessaria per vivere e quella superflua.
Utile e inutile, scarsità e sovrabbondanza, eccedenza e insufficienza, si confrontano in una lotta impari per la sopravvivenza fisica ma anche per mantenere il tenore di vita acquisito.
Tutti dobbiamo fare i conti con quello che ci è venuto a mancare ma, mentre per gli invisibili si tratta di minutaglie che garantiscono la vita, per noi vengono a mancare i simboli dello status quo.
Un virus che livella come ci recitava il Principe Antonio De Curtis, in arte Totò.
Un virus che ci obbliga a specchiarci e a confrontarci con le miserie, quelle vere e quelle della nostra umanità!
Lavoratori precari, famiglie con molti figli e occupazione irregolare, famiglie nomadi, trans, ma anche anziani soli segnalati dal Comune di Rimini, … questi sono i nuovi volti che, in queste ore, si sono rivolti alla Caritas per chiedere aiuto.
Le nostre porte, grazie anche ai tanti volontari che ci stanno aiutando, sono naturalmente aperte, statutariamente aperte, ai vecchi e ai nuovi volti del bisogno.
Saluti in equilibrio, apriamo menti e cuori, dalla zona rossa